Visite guidate, eventi musicali, letture, laboratori e conversazioni liberamente ispirate al mondo scomparso rivelato dal deposito paleontologico della Cava Filo

A SETTEMBRE TORNA  “PREHISTORICA” CON  LE RICERCHE SULLA CAVA A FILO

Per gli amanti della Preistoria o curiosi di un tempo passato torna PREHISTORICA, la rassegna ricca eventi, visite guidate, letture, laboratori per i più piccoli e incontri musicali ispirati  a un tempo antico che sta tornando alla luce grazie agli scavi nella Cava a Filo. Quello dell’ex cava alla Croara – nonché sito di taglio industriale del gesso –  è infatti un importantissimo giacimento paleontologico, protagonista della ripresa degli scavi e di importanti progetti, come FIDO, finanziato dalla National Geographic Society, che sta studiando la trasformazione genetica che ha portato il lupo a diventare il migliore amico dell’uomo.

Le più recenti ricerche organizzate da Museo  hanno permesso di recuperare  ulteriori resti perfettamente conservati del grande lupo pleistocenico (Canis lupus Linnaeus), associati al Bisonte antico (Bison priscus) sua principale preda. Tracce di scarnificazione e taglio su ossa del costato e vertebre del grande erbivoro  ci informano che a questa predazione partecipavano anche i gruppi di cacciatori-raccoglitori paleolitici (Homo sapiens) presenti nella zona.  Recentissime datazioni al radiocarbonio assegnano i livelli più antichi ad oltre 25.000 anni da oggi, mentre i nuovi esami sul DNA antico ci diranno se le ultime ossa estratte dal giacimento sono di lupo o di cane ancestrale. Comunque sia la Cava a Filo rimane in Europa un giacimento unico per quantità e qualità delle testimonianze risalenti all’Ultimo Massimo Glaciale.

Prehistorica è quindi l’occasione per riscoprire questo antico passato.

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